“Suspense” all’ultima trazione, la gara in palestra vinta dalla squadra B, decisiva la prova finale di Tutrone

Non di solo tennis, calcio, nuoto, padel, triathlon e chi più ne ha più ne metta vive il nostro Club, martedì sera la palestra del Tc2 è stata teatro di una affollatissima e originale gara a squadre di “trazioni alla sbarra”.


I “bodybuilder” più “hardcore” del circolo, con in testa Antonio Perrino, vero fanatico della cultura fisica, hanno convinto Alessandro La Rocca, in rappresentanza del Tc2, della buona riuscita della manifestazione nata un po’ goliardicamente durante le routine di allenamento soprattutto pomeridiane.
E così è montata un’attesa notevole per l’esibizione degli atleti delle due squadre partecipanti alla gara, che ha visto la presenza di un pubblico numeroso al di là di ogni aspettativa e che sottolineava con le alzate di mento ogni trazione alla sbarra riuscita secondo il giudizio insindacabile dell’ottimo Giuseppe Massei.
All’ultimo istante, per motivi di lavoro, vi è stata una defezione nella squadra “B”, da parte di Fabrizio Scimè, e l’istruttore della nostra palestra, Giovanni Ferdico, con grande fairplay ha rinunciato a competere, riequilibrando così il numero degli atleti.
La squadra “A” era composta da Antonello Lo Casto, Sergio Ceraulo, Martino Lo Presti e Antonio Perrino mentre la “B” vedeva ai nastri di partenza Patrizia Iervolino, Olindo Pindaro, Dario Sciortino e Fabio Tutrone.
Decisiva la prova di quest’ultimo che ha dato la vittoria per 55-54 alla squadra “B”, e poi tutti in pizzeria da “Treska” (locale gestito da tre soci del club) a festeggiare e, perché no, a sbeffeggiare gli sconfitti, soprattutto “mister sbarra” Antonio Perrino, che già subito dopo la sconfitta iniziava ad annegare nella birra l’amara delusione inaspettata.
Al di là degli scherzi, da sottolineare una bellissima atmosfera all’interno della palestra del Tc2, tanta partecipazione e tante risate, che abbiamo provato a testimoniare con le foto, e quelle in bianco e nero sono un retaggio nostalgico di chi scrive dei tempi in cui le palestre erano solo manubri e bilancieri, ma ovviamente molto meglio oggi con le tecnologie e i metodi di allenamento nettamente più avanzati.

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